martedì 21 ottobre 2014

A FUGASSA DA MARINETTA di Vito Elio Petrucci


A coa d'eujo 
a fugassa da Marinetta 
e a scrosce allegra sott'a-i denti 
feuggia a-a primma canson. 
Gh'è Utri, Zena, 
a Liguria e o mondo; 
e a coae de voeine ancon. 
In ta goga mollann-a 
a grann-a da sa 
a l'é na perla da collann-a.


Vito Elio Petrucci – Dialetto di Genova


LA FOCACCIA DA MARINETTA

Cola d’olio
la focaccia da Marinetta
e scrocchia allegra sotto i denti
come foglia (autunnale) alla prima canzone (del vento).
C’è Voltri, Genova,
la Liguria e il mondo;
e la voglia di volerne ancora.
Nel buchetto soffice
il grano di sale
è una perla della collana.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Meraviglia. Gustare la focaccia di Marinetta comodamente a casa, a Torino, sfornata 2 ore fa. La corsa in autostrada e poi un occhio alla poesia di Elio e uno alla poesia del profumo che si diffonde nella stanza.

Luca ha detto...

Provo la stessa sensazione anche dopo tanti anni.
Ho cercato la traduzione di quei versi che leggo sempre sull'incarto e scoprire di non essere il solo forestiero, peraltro torinese, incapace di resistere alla tentazione della focaccia di Marinetta mi ha fatto sorridere. Oggi però il rito si è consumato qui davanti all'ingresso.. Arrivederci Zena, a presto