Foto di Daniele Camillo
Nui,
omi de stu mundu,
omi vivi
che muntamu
e caramu
dae cole
da nostra tèra
e du nostru pensà;
nui,
arampegai
e carai
int’u ruveà
du servelu,
du savé imparau
e suvégne intüiu;
nui,
che sercamu
a tüte e mode
de nu’ arübatasse,
pe’ muntà
là,
unde l’è belu
vive,
unde se pö
esse,
unde se pö
amà,
e, forsi, chi u sà,
möire.
Pia Viale – Dialetto di
Vallebona
LE NOSTRE COLLINE
Noi,
esseri viventi,
esseri vivi
che saliamo
e scendiamo
dalle colline
dei nostri territori
e della nostra mente;
noi,
arrampicati
e discesi
nel groviglio
della mente,
delle saggezze acquisite
e spesso intuite;
noi,
che tentiamo
in tutti i modi
di non cadere
per ascendere
là,
dove è bello
vivere,
dove è dato
essere,
dove si può
amare,
e, forse, chissà,
morire.
2 commenti:
Brava Pia, sentimenti e pensieri profondi senza "nostalgicismi" per chi ama la nostra terra e si ama, grazie anche a te tommaso
Preso dall'elogio alla tua poesia mi sono dimenticato di ringraziarti per il blog, grazie, andando indietro posterò commenti alle poesie che mi piacciono, sempre nel rispetto di quanti la pensano diversamente come dice Rosa. Tempo fa ti ho inviato una mia poesia, "discure in sciù tempu e l'aiga", non deve esserti giunta, riproverò. Grazie ancora tommaso
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