lunedì 13 giugno 2016

E NOSTRE COLE di Pia Viale

Foto di Daniele Camillo

Nui,
omi de stu mundu,
omi vivi
che muntamu
e caramu
dae cole
da nostra tèra
e du nostru pensà;
nui,
arampegai
e carai
int’u ruveà
du servelu,
du savé imparau
e suvégne intüiu;
nui,
che sercamu
a tüte e mode
de nu’ arübatasse,
pe’ muntà 
,
unde l’è belu 
vive,
unde se pö 
esse,
unde se pö 
amà,
e, forsi, chi u sà, 
möire.



Pia Viale – Dialetto di Vallebona


LE NOSTRE COLLINE

Noi,
esseri viventi,
esseri vivi
che saliamo
e scendiamo
dalle colline
dei nostri territori
e della nostra mente;
noi,
arrampicati
e discesi
nel groviglio
della mente,
delle saggezze acquisite
e spesso intuite;
noi,
che tentiamo
in tutti i modi
di non cadere
per ascendere 
là,
dove è bello 
vivere,
dove è dato 
essere,
dove si può 
amare,
e, forse, chissà, 
morire.

2 commenti:

DOLCEDO SOCIAL CLUB ha detto...

Brava Pia, sentimenti e pensieri profondi senza "nostalgicismi" per chi ama la nostra terra e si ama, grazie anche a te tommaso

DOLCEDO SOCIAL CLUB ha detto...

Preso dall'elogio alla tua poesia mi sono dimenticato di ringraziarti per il blog, grazie, andando indietro posterò commenti alle poesie che mi piacciono, sempre nel rispetto di quanti la pensano diversamente come dice Rosa. Tempo fa ti ho inviato una mia poesia, "discure in sciù tempu e l'aiga", non deve esserti giunta, riproverò. Grazie ancora tommaso