Baia di Portobello o Baia del Silenzio - Sestri Levante
Quande o mâ o l’èa ‘na ciäppa
(comme se ‘na coverta
a se fisse posà sui só misteri)
alloa
finn-a e veie paian ferme
e i oxelli
no se mandeju ciù i só reciammi.
A riga fra o çê e a tæra
a paia fæta da ‘n figgeu de schæua
e a l’èa netta, precisa, ferma.
Ti
ti pói pensâ a e tó cose
ma cose leggere,
e o tempo o passeja cian cianin
e a seja l’ea za arrivâ.
Pe l’aia o se spandeja alloa
o rûmô di gozzi entrobordi di pescoi.
I sciabordeju fin in scia riva
a fâsse bançigâ da e onde.
Sverti
i ommi i se bolleju coi pê in te l’ægua
pe corrî in scia maina
e aggiûttâ a barca
e au ciù presto litigase i pesci da ræ
in con e prûxe de mâ.
E alloa scì
che i crieju i oxelli
pe avei a só parte.
A gallinn-a de Pandûo au contraio
a se caccieja da a prua da barca
allargando e äe
e a se sgrancheja e sampe
in sciè l’áina,
carma:
le
a saveja d’ésesela merità
a só parte de pescio…
Laila
Cresta – Dialetto di Sestri Levante
GUARDARE
IL MARE DA LEVANTE*
Quando
il mare era una lastra
(come se una coperta
si fosse posata sui suoi misteri)
allora
fin le vele parevan ferme
e gli uccelli
non lanciavano più i loro richiami.
La riga fra cielo e terra
pareva fatta da uno scolaro
ed era netta, precisa, ferma.
Tu
pensavi a cose tue
ma a cose leggere,
e il tempo passava pian pianino
ed era già arrivata la sera.
Nell’aria si spandeva allora
il rumore dei gozzi entrobordo dei pescatori.
Sciabordavano fin sulla riva
a farsi dondolare dalle onde.
Svelti
gli uomini si buttavano coi piedi in acqua
per correr sulla spiaggia
e aiutare la barca
e al più presto litigarsi i pesci della rete
con le “pulci di mare”.
E allora sì
che gridavan gli uccelli
per aver la propria parte.
La gallina di Paneduro al contrario
si lanciava dalla prua della barca
allargando le ali
e si sgranchiva le zampe
sulla rena,
calma:
lei
sapeva di essersela meritata
la sua parte di pesce…
(come se una coperta
si fosse posata sui suoi misteri)
allora
fin le vele parevan ferme
e gli uccelli
non lanciavano più i loro richiami.
La riga fra cielo e terra
pareva fatta da uno scolaro
ed era netta, precisa, ferma.
Tu
pensavi a cose tue
ma a cose leggere,
e il tempo passava pian pianino
ed era già arrivata la sera.
Nell’aria si spandeva allora
il rumore dei gozzi entrobordo dei pescatori.
Sciabordavano fin sulla riva
a farsi dondolare dalle onde.
Svelti
gli uomini si buttavano coi piedi in acqua
per correr sulla spiaggia
e aiutare la barca
e al più presto litigarsi i pesci della rete
con le “pulci di mare”.
E allora sì
che gridavan gli uccelli
per aver la propria parte.
La gallina di Paneduro al contrario
si lanciava dalla prua della barca
allargando le ali
e si sgranchiva le zampe
sulla rena,
calma:
lei
sapeva di essersela meritata
la sua parte di pesce…
* "Levante" è la baia di Portobello (o Baia del Silenzio, che è appunto a levante della penisola) a Sestri Levante
Nessun commento:
Posta un commento