martedì 14 aprile 2015

TEMPO di Alba Toscanini


Oh tempo, che indesturbòu t’arobi
i mæ pövei miseri tesöi!
O scrigno di mæ recordi
cian cianin ti sveui.

E mæ pövie gioie presiuse
ammuggiæ con tanta fadiga,
quæxi arrobæ a-a vitta,
impiëtoso da-a memöia t’agguanti.

E poche öe veramente belle
in ta memöia son oramai lontann-e
comme légio tremmâ de stelle,
comme da un vello appannæ.

Notte de roscigneu oramai fermæ
in to scûo pentagramma do çe.



Alba Toscanini - Dialetto di Genova


TEMPO

Oh tempo, che indisturbato rubi
i miei poveri piccoli tesori!
Lo scrigno dei miei ricordi
a poco a poco svuoti.

Le mie piccole gioie preziose
accumulate con tanta fatica,
quasi rubate alla vita,
impietoso dalla mente carpisci.

Le poche ore veramente belle
nella memoria sono ormai lontane
come vago tremolìo di stelle,
come offuscate da un velo.

Note d’usignolo ormai fissate
nell’oscuro pentagramma del cielo.

1 commento:

Gian Paolo ha detto...

Viaggiando alla velocità della luce succedono delle cose molto strane, cavalcando un fotone di luce, accade che il tempo si ferma; una possibile astronave che potesse viaggiare alla velocità della luce aumenterebbe la sua massa all'infinito dando luogo poi alla famosa equivalenza tra massa e energia di Einstein E = mc^2, ma se fosse possibile sfruttare questa velocità senza incappare nell'equivalenza massa-energia gli astronauti potrebbero rimanere giovani per l'eternità.
dall'http://astrohack.xoom.it/fisicaeoltre/primo%20sito/spazio-tempo/libro/velocita.htm