mercoledì 23 gennaio 2019

QUANDO NOTE E MAR TEMPO ERA di Anonimo

Rembrandt - Cristo nella tempesta sul lago di Galilea

Quando note e mar tempo era,
entre sì gran destorbera,
li naveganti Dè pregando
– e alquanti lagremando –
entre grego e tramontanna
se compoxe una tavanna
con troyn, losni, vento jojo
dentro lo quar se fè un ojo
d’una luxe naa de novo:
e gran serenna gi ven aprovo.
Chì fè aló, tar creximento,
tranquilar mar e vento:
lo cer, seren e resplendente,
mostrà lo sor monto luxente;
per che e’ spero e me conforto
de venir a segur aporto.



Autore Anonimo, sec. XIII – Dialetto di Genova del Duecento
Dalla pagina Facebook di Fiorenzo Toso


QUANDO ERA NOTTE E CATTIVO TEMPO

Quando era notte e cattivo tempo,
in così grande sconvolgimento,
mentre i naviganti pregavano Dio
e alcuni di loro piangevano,
tra grecale e tramontana
si formò una tempesta
di tuoni, lampi e vento piovoso,
in mezzo alla quale si formò un occhio
di luce improvviso: dopo, il cielo si rasserenò.
Questa comparsa di bel tempo
riesce subito placare il mare e il vento:
nel cielo sereno e splendente
si mostrò il sole abbagliante;
per questo io spero, e sono fiducioso
di giungere a porto sicuro.

Nessun commento: