martedì 24 marzo 2020

COVID-19 di Roberto Rovelli

         
           
Forsci in giurnu a passerà,          
ma int’a brata avù ghe semu              
e chissà se impareremu              
finarmente a nu’ aspeità             

ch’u ne sarve u Padreternu.        
U l’è ascàixi ura d’acapì
dùve urmai semu andài a fenì                     
inte ‘stu mundu bèn mudèrnu:     

se semu vendüi fina e bràghe             
pe’ dui sodi o pocu ciü        
e avù mustramu a tüti u cü         
sperandu che pru u ne faghe.             

Ma i sodi i nu’ sèrve a in belìn,     
candu tütu u va a bagàsce,                         
percose e génte i möire e i nasce
cun o sença u burselìn!               



Roberto Rovelli - Dialetto de La Mortola
2020


COVID-19

Forse un giorno passerà,
ma nel fondo di caffè* ora ci siamo
e chissà se impareremo
finalmente a non aspettare

che ci salvi il Padreterno.
È quasi ora di capire
dove ormai siamo andati a finire  
in questo mondo ben moderno:

ci siamo venduti perfino i calzoni
per due soldi o poco più
ed ora mostriamo a tutti il culo
sperando che ci dia giovamento.

Ma i soldi non servono a un belino,
quando tutto va a bagasce,         
perché la gente muore e nasce
con o senza il portamonete!


* Essere nei guai.

1 commento:

Gianni Mondonudo ha detto...

Ma de segûo “ brata” o vœ dî fango!! Poi da questo oua ghe dimo brata a o fondo de caffè usou!