Sasso di Bordighera
La vallata in cui è situata Vallebona è quello del Rio Borghetto o Rio Batallo. Poco profonda rispetto alle altre tre vallate che la precedono a ovest, conta 4 paesi: Sasso e Borghetto San Nicolò, entrambi frazioni di Bordighera, Seborga e Vallebona.
In quanto a panorama, però, si visualizza soltanto Sasso, piccolo borgo arroccato in un grappolo di case, alla cui destra svettano due meravigliose palme "gemelle" che sanno resistere nel tempo ad ogni sorta di intemperia.
Un dirimpettaio tacito e raccolto, che fa sentire la sua voce soltanto una sera all'anno, nel cuore dell'estate, quando vi si svolge la "Berlecata", la festa nei "carugi" con degustazioni varie, tanta musica, fiumi di vino e allegria.
Quando i Valebunenchi vi si recano, godono di un panorama molto ampio di se stessi: è inevitabile una tappa per osservare tutto ciò che si presenta ai loro occhi, perchè beneficiano di un'ampia visuale del luogo in cui vivono, bellezze ed orrori annessi e connessi...
In quanto a panorama, però, si visualizza soltanto Sasso, piccolo borgo arroccato in un grappolo di case, alla cui destra svettano due meravigliose palme "gemelle" che sanno resistere nel tempo ad ogni sorta di intemperia.
Un dirimpettaio tacito e raccolto, che fa sentire la sua voce soltanto una sera all'anno, nel cuore dell'estate, quando vi si svolge la "Berlecata", la festa nei "carugi" con degustazioni varie, tanta musica, fiumi di vino e allegria.
Quando i Valebunenchi vi si recano, godono di un panorama molto ampio di se stessi: è inevitabile una tappa per osservare tutto ciò che si presenta ai loro occhi, perchè beneficiano di un'ampia visuale del luogo in cui vivono, bellezze ed orrori annessi e connessi...
1 commento:
Siamo alle solite ... lo schifo paesaggistico che molte volte osserviamo, è dovuto al fatto che non esiste la possibilità di una regia pubblica, che obblighi il ripristino estetico delle facciate e dei tetti. Tale condizione è determinabile solamente in caso di pericolo della pubblica incolumità. Detto ciò, la creazione di un Consorzio di manutenzione degli immobili gestito localmente con il consenso della popolazione, ma con una regia ed una pianificazione delle manutenzioni "globale", certamente determinerebbe un bel salto di qualità. Esistono diversi strumenti urbanistici per valorizzare il vecchio senza cementificare tutto e sopratutto costruendo il nuovo con tecniche e tecnologie "verdi" nonchè, quando e nella misura del possibile, esteticamente "consone". Ma da quello che ho potuto vedere si è preferito attuare una cementificazione che non portasse nulla di nuovo.
Esiste anche anche il progetto della regione dei Borghi a colori, ma se poi, non si obbligano i proprietari ad attuare un progetto complessivo, l'utilità ma sopratutto l'efficacia resterà limitata.
Preciso anche che Vallebona è da tempo che dovrebbe dotarsi di un nuovo strumento urbanistico ... provate ad indovinare perchè non lo ha ancora fatto !
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