sabato 10 aprile 2010

Gli alberi sono alti...

...le foglie crescon verdi...
(foto di Marco Lorenzi)


Occorrono gusto ed intelligenza in molte cose, anche nel creare il verde pubblico.
Mio malgrado, però, devo constatare che spesso mancano sia l'uno, sia l'altra. Nel corso degli ultimi decenni le pubbliche amministrazioni, anche nei piccoli paesi, hanno realizzato spazi in cui impiantare delle specie botaniche, il più delle volte ricorrendo a siepi e piccoli arbusti che sono risultati essere poco gradevoli allo sguardo e affatto funzionali. Insomma, un'altra questione di forma e sostanza che non collimano.
Esemplare invece è stato il comportamento che hanno assunto in passato i governanti e i bambini in occasione della Festa degli alberi: piante longeve, di alto fusto, a foglia caduca per permettere al sole di scaldare e illuminare d'inverno e di beneficiare dell'ombra d'estate. Hanno speso pochi soldi, la manutenzione era ridotta alla raccolta delle foglie in autunno e alla potatura in primavera: 2 interventi e tutto sempre in ordine, compresa la funzione svolta dalle piante.
Ora invece i pochi ritagli di terra destinati ad accogliere il verde sono stati "riempiti" di piante che: non ombreggiano, ci nascono infestanti in ogni periodo, sono invasi da feci animali e spazzature umane gettate incivilmente, necessitano di manutenzione e annaffiature e fanno anche poca figura.
Gli alberi destinati a diventare grandi, come i tigli, i platani, gli ippocastani, le palme, i pini marittimi e quant'altro dovrebbero essere i veri protagonisti, perchè danno molto e non chiedono nulla, ma pare che non sfiorino minimamente il pensiero di chi decide e spende.
Niente panchine sotto gli alberi che non ci sono, niente accoglienza, solo un tentativo di trompe l'oeil che anche dal punto di vista estetico spesso offende.
Gli ulivi? No, grazie. Il loro habitat sono gli uliveti, non gli asfalti.
A Vallebona le cose stanno esattamente così.


1 commento:

filo ha detto...

A Ventimiglia il sindaco ha riempito le strade di magnolie!!(C.so Genova e via Veneto)Forse la scelta è dovuta al fatto che sono piante a foglia perenne e quindi non richiedono manutenzione né pulizia dei marciapiedi...però io avrei preferito, come dici tu, degli alberi a foglia caduca, come platani o tigli, che danno anche il senso del trascorrere delle stagioni in città.
Ciao Pia.
p.s.peccato che nella foto del template del blog non si veda il campanile vecchio di Vallebona.