Int'i
aregordi ch'i nu se pon scurdà
u
me piaixe pensà du tempu antigu
cheli
mumenti passai a frairezà
a
l'umbrìa d'in bèl'érburu de figu.
U
se partiiva, a pè de bunura
pé
esse in campagna au levà du Sù
suta
a in belu figà, che, in alura
u
paixeva ina grassia du Segnù.
In
bèlu cavagnu e in tocu de bruncin
i
éira i arneixi adati a inandià
ina
culassiun da veri principin.
Bèle
delissie propriu da cuntà
güstae
int'a frescüra da matin
prima
de dà man a travajà!
Gino De Mori – Dialetto di Sanremo
GANCIO E CESTINO
Tra i ricordi che non posso dimenticare
mi piace pensare dei tempi antichi
quei momenti passati a fraternizzare
all'ombra di un bell'albero di fico.
Si partiva, a piedi, di buon'ora
per essere in campagna al levare del Sole
sotto ad un bel fico, che , in allora,
sembrava una grazia del Signore.
Un bel cestino e un pezzo di gancio
erano gli arnesi adatti ad avviare
una colazione da veri principini.
Belle delizie proprio da raccontare
gustate nella frescura del mattino
prima di iniziare a lavorare!
GANCIO E CESTINO
Tra i ricordi che non posso dimenticare
mi piace pensare dei tempi antichi
quei momenti passati a fraternizzare
all'ombra di un bell'albero di fico.
Si partiva, a piedi, di buon'ora
per essere in campagna al levare del Sole
sotto ad un bel fico, che , in allora,
sembrava una grazia del Signore.
Un bel cestino e un pezzo di gancio
erano gli arnesi adatti ad avviare
una colazione da veri principini.
Belle delizie proprio da raccontare
gustate nella frescura del mattino
prima di iniziare a lavorare!
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