martedì 29 maggio 2018

SCIURA DE MAGIU di Riccardo Lanteri

Fior d'arancio amaro, tipica coltivazione secolare di Vallebona

Bela sciura, tüta vita          
mi te pensu fin da logni        
e intu scüru, sita sita        
tu ti intri int'i mei sogni.        
I sitrui tüti ingarnì                                
e u prufümu che in spandìa                    
in metìa a tüti alegrìa.            
A seira a sciura a se sernìa
au ciauru de luna o cun u lümin,         
tüta a sciorta aturnu au mügliu              
cun e bassete incüriusie.                 
Se cuntava tante foure                 
e nui pecin stavimu a sente    
cun de ögli grossi cuscì    
cume cheli de l’auxelu gatu     
che in s’in ramu u cantava               
e u dixia a a luna               
che ciü bela de sta sciura         
nu ghe n’è nisciüna!  



Riccardo Lanteri - Dialetto di  Vallebona
Premio Civiltà Contadina "Madalena de Funtane" al U Giacuré 2017


FIORE DI MAGGIO

Bel fiore, tutta vita
io ti penso da lontano
e al buio, zitta zitta
tu entri nei miei sogni.
Gli aranci amari tutti addobbati
e il profumo che emanavano
rallegravano tutti.
Di sera si sceglieva il fiore
al chiaro di luna o con il lumino
tutto il gruppo intorno al mucchio
con le lucciole curiose.
Si raccontavano tante favole
e noi piccoli ascoltavamo con gli occhi sgranati
come quelli del gufo
che cantava su di un ramo
e diceva alla luna
che più bello di questo fiore
non ve ne sono altri!

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