Rembrandt - Cristo nella tempesta sul lago di Galilea
Quando note e mar tempo era,
entre sì gran destorbera,
li naveganti Dè pregando
– e alquanti lagremando –
entre grego e tramontanna
se compoxe una tavanna
con troyn, losni, vento jojo
dentro lo quar se fè un ojo
d’una luxe naa de novo:
e gran serenna gi ven
aprovo.
Chì fè aló, tar creximento,
tranquilar mar e vento:
lo cer, seren e
resplendente,
mostrà lo sor monto luxente;
per che e’ spero e me
conforto
de venir a segur aporto.
Autore Anonimo, sec. XIII –
Dialetto di Genova del Duecento
Dalla pagina Facebook di Fiorenzo Toso
QUANDO ERA NOTTE E CATTIVO
TEMPO
Quando era notte e cattivo
tempo,
in così grande
sconvolgimento,
mentre i naviganti pregavano
Dio
e alcuni di loro piangevano,
tra grecale e tramontana
si formò una tempesta
di tuoni, lampi e vento
piovoso,
in mezzo alla quale si formò
un occhio
di luce improvviso: dopo, il
cielo si rasserenò.
Questa comparsa di bel tempo
riesce subito placare il mare e
il vento:
nel cielo sereno e
splendente
si mostrò il sole
abbagliante;
per questo io spero, e sono fiducioso
di giungere a porto sicuro.
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